La cascata dei grassi nelle creme Maggio 14, 2021 – Pubblicato in: INCI & Ingredienti
Ti avevo promesso qualche post un po’ più tecnico, dopo quello sulle creme idratanti o nutrienti – l’hai perso? Lo trovi qui! – così eccomi qui a raccontarti della cascata dei grassi nelle creme cosmetiche!
Abbiamo detto che tutte le creme sono un’emulsione di acqua e olio, dove per “olio” si intende una percentuale di ingredienti grassi, oleosi, nutrienti – o filmanti, se ci mettiamo i siliconi. Ma noi non ce li mettiamo!
Il formulatore non sceglie i grassi a caso, ma segue la regola della “cascata dei grassi” e adesso ti spiego cos’è.
Possiamo dividere tutti gli oli/burri che vengono usati in cosmesi in base alla loro densità: dai leggerissimi a quelli pesanti.
Ti evito i dettagli più tecnici, ma forse può interessarti un rapido elenco di quelli più diffusi
👉🏻 Leggerissimi – Olio di Jojoba, Dicaprilyl Ether, Propylheptyl caprylate.
👉🏻 Leggeri – Olio di Argan, di Mandorle Dolci, di Oliva, di Macadamia.
👉🏻 Medi: Rosa Mosqueta, Avocado, Vinaccioli, Riso, Girasole, Sesamo.
👉🏻 Pesanti: Ricino, Cocco, Karité, Lino.
Il bravo formulatore conosce la cascata dei grassi e sa che per ottenere un’emulsione bella che non fa scia bianca, deve scegliere almeno un grasso per ciascuna densità – meglio se due. Ad esempio, se vuole fare una crema corpo con fase grassa al 15%, potrebbe mettere il 3% di oli leggerissimi, il 4% di oli leggeri, il 5% di oli medi e il 3% di oli pesanti.
E come decide le singole percentuali? Pensando a quale tipo di pelle è destinata quella crema!
Una pelle secca vuole una percentuale più alta di oli pesanti, che la aiutano a trattenere l’idratazione, mentre una pelle mista o grassa preferisce gli oli leggeri che non la appesantiscono.
La chiudo qui per non annoiarti troppo, ma spero che questo taglio un po’ più tecnico ti abbia interessata!
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