Detersione. La guida definitiva Ottobre 9, 2020 – Posted in: Beauty Routine

Questo è un agomento super richiesto: parliamo di detersione!

Come pulire correttamente la pelle del viso e del collo?

Partiamo da un principio base: detergere non significa struccare. Sono due cose diverse e complementari: se sono truccata, prima devo rimuovere il make-up e dopo devo detergere la pelle, per averla davvero pulita.

Avrai sicuramente sentito parlare di due tipologie di detersione: quella per affinità e quella per contrasto.

La detersione per affinità si basa sul principio che il simile scioglie il simile, quindi ti permette di eliminare lo sporco grasso – come il make-up – utilizzando un’altra sostanza grassa, cioè un olio o un prodotto oleoso come il mio burro struccante, ed è una detersione molto adatta alle pelli sensibili e delicate, perché non aggredisce lo strato idrolipidico che le protegge.

La detersione per contrasto invece si basa sull’utilizzo di tensioattivi, ovvero sostanze lavanti che di solito chiamiamo “sapone”. Le molecole di tensioattivo hanno una coda lipofila che ingloba lo sporco, e una testa idrofila che viene sciacquata via con l’acqua. È una detersione più aggressiva perché porta via – in base al tipo e alla quantità di tensioattivo usato nella formula – anche lo strato idrolipidico della pelle.

Per avere una pelle davvero pulita l’ideale sarebbe fare entrambe: prima quella per affinità e poi quella per contrasto.

Qui anticipo la prima domanda che sento frullare in aria: “Non mi sono truccata, devo fare lo stesso la doppia detersione?”

Se vivi – come me – in una grande città, la risposta è sì! Smog, inquinamento e polveri sottili sporcano la pelle tanto quanto uno strato di fondotinta siliconico, quindi ti suggerisco di fare la doppia detersione per essere davvero certa di avere la pelle pulita.

So anche che chi ha la pelle grassa sta pensando: “Ma la detersione per affinità non mi lascia ancora più unta?”

In realtà no, anzi se fatta bene aiuta la tua pelle a regolare la sua produzione di sebo. So che la tentazione con una pelle grassa è quella di usare un prodotto sgrassante, per avere la sensazione di “pulito”. In realtà è controproducente perché la pelle, sentendosi aggredita e spogliata della sua naturale protezione, tenderà a produrre ancora più sebo e spezzare questo circolo vizioso non è semplice.

Gli errori più comuni che vedo fare quando si tratta di detersione sono:

  • Non struccarsi la sera e andare a dormire truccate. Non commento nemmeno.
  • Dimenticare di struccare e detergere anche il collo e il décolleté che vengono spesso trascurati e che invece andrebbero trattati esattamente come il viso.
  • Usare prodotti troppo aggressivi che privano la pelle del suo strato idrolipidico. Le pelle grassa tenderà a produrne ancora di più, quella secca tenderà a seccarsi ancora di più.
  • Usare le salviette struccanti. Possono andar bene come rimedio di emergenza in situazioni occasionali, ma non vanno usate tutte le sere perché comportano uno sfregamento della pelle, sopratutto delle zone più delicate come gli occhi. E poi spesso il tessuto non è biodegradabile quindi sono pure inquinanti.
  • Non lavare via il prodotto struccante. Che tu abbia scelto di usare un burro, un latte detergente, un’acqua micellare, il prodotto struccante dev’essere sempre, sempre sempre lavato via, possibilmente con un detergente delicato, alla peggio anche con la sola acqua.

“E il tonico?”

Non è un prodotto indispensabile. Se ti piace, ovviamente usalo, ma non credere a chi dice che serve a riequilibrare il ph della pelle: se usi prodotti ben formulati il ph della tua pelle non viene alterato durante la detersione.

Io personalmente non lo amo, trovo sia un passaggio abbastanza inutile.

Diverso è il discorso se parliamo di tonici esfolianti, che vanno tamponati sulla pelle pulita con un pad di cotone e che svolgono appunto un’azione esfoliante, rimuovendo le cellule morte e lasciando la pelle più luminosa e compatta.

Spero di aver chiarito tutti i dubbi, se hai domande sono qui!